Il modellismo è come un highlander: è immortale!
Giulia Zappa, Marketing Manager di Hornby Italia, non ha dubbi a riguardo, anche perché i dati di mercato relativi a questo settore sono assolutamente positivi e in linea con il rinnovato interesse nei confronti di questo fantastico mondo registrato negli ultimi anni.
In attesa della prossima edizione di Hobby Model Expo (23,24,25 settembre 2022), a cui Hornby Italia parteciperà con il suo stand dopo due anni di assenza, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la Marketing Manager, che ci ha raccontato l’evoluzione dell’azienda nel tempo e ha spiegato perché la passione per il modellismo (sia statico che dinamico) non accenna a tramontare.
Hornby: dalle origini familiari alle acquisizioni di altri brand
Gli appassionati lo sanno: la Hornby, il cui quartier generale si trova a Margate in Inghilterra, è la più grande azienda di modellismo (ferroviario e non solo) di tutto il mondo. Come tutte le realtà produttive è però partita anch’essa con una dimensione familiare e ha poi progressivamente accresciuto la sua influenza diventando una multinazionale.
“La Hornby nasce nel 1901, quando Frank Hornby ottiene il brevetto per i suoi Meccano. Il grande successo di questo innovativo giocattolo di costruzioni lo spinge ad espandere la sua offerta di prodotti con dei giocattoli a molla. Successivamente, nel 1920 viene introdotto il primo treno a orologeria e nel 1925 viene commercializzata la prima locomotiva elettrica – ha spiegato Zappa – Tra le tappe fondamentali di oltre 100 anni di impresa possiamo ricordare: il lancio della linea di prodotti Hornby Dublo nel 1938 (caratterizzati da uno scartamento ferroviario 00), la nascita di Tri -ang Hornby nel 1965 (in seguito alla fusione con Tri-ang Railways), il lancio sul mercato di nuove locomotive a diesel nel 1970 e le acquisizioni di altri brand, culminate all’inizio degli anni 2000”.
Tanti brand per una realtà internazionale
“La Hornby è presente nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Italia, in Francia, in Spagna e in Germania, con un numero di dipendenti che sia aggira intorno alle 300 persone. In questi Paesi sono presenti gli uffici perché la produzione è stata delocalizzata in Asia – ha spiegato la Marketing Manager – Per quanto concerne il Belpaese, in particolare, la Hornby vi ha stabilito le sue radici dopo l’acquisizione di Lima e Rivarossi, con cui ha iniziato un sodalizio che dura dal 2004”.
Ecco una panoramica dei brand acquisiti da Hornby:
- Corgi (Galles): automodellismo e modellismo di altri tipi di veicoli
- Scalextric (Inghilterra): macchinine da corsa
- Airfix (Inghilterra): aeromodellismo, modellismo navale, figurini e altre tipologie di modellismo
- Humbrol (Inghilterra): pennelli, colori e accessori per dipingere i modellini
- Jouef (Francia): modellismo ferroviario
- Pocher (Italia): automodellismo
- Arnold (Germania): modellismo ferroviario
- Electrotren (Spagna): modellismo ferroviario
- Lima (Italia): modellismo ferroviario
- Rivarossi (Italia): modellismo ferroviario
- Bassett-Lowke (Inghilterra): modellismo ferroviario e altre tipologie di modellismo
Il processo produttivo
La nascita di una locomotiva Hornby richiede diversi mesi di lavoro, rispettando un iter ben preciso.
“Si parte da una fase di studio preliminare del prodotto, che si basa anche su un’attenta osservazione dei treni reali – ha raccontato Zappa – Successivamente si passa al design dell’artwork con l’ausilio di software di modellazione 3D, da cui vengono prodotti i primi campioni delle locomotive in miniatura. Questi campioni vengono poi spediti agli addetti al controllo qualità, e, infine, se non ci sono modifiche da effettuare, si passa alla produzione di massa. In tutti questi step c’è sempre un’estrema cura dei dettagli, che secondo me è uno dei tratti identificativi del brand Hornby”.
Lo stato di salute del mercato del modellismo è ottimo e anche Hornby Italia, come sottolineato dalla Marketing Manager, ha potuto constatarlo:
“Nonostante la pandemia, l’aumento generalizzato dei prezzi e l’inflazione, il modellismo ha confermato di essere un mercato solido. Nel 2020, durante lockdown, Hornby ha registrato numeri positivi: è possibile che, approfittando del tempo passato all’interno delle proprie mura domestiche, le persone abbiano scoperto e riscoperto questo affascinante hobby. Abbiamo inoltre notato che stanno cambiando gli appassionati: non ci sono solo uomini tra i 40 e i 60 anni perché stanno progressivamente nascendo nuove leve più giovani. Questo può essere dovuto alla trasmissione della passione da parte dei genitori o all’interesse nei confronti dei mezzi di locomozione reali contemporanei”.
I prodotti Hornby più venduti in Italia
Ma quali sono i prodotti Hornby più venduti nel nostro Paese?
“Per quanto riguarda i prodotti più apprezzati dagli italiani, ci sono sicuramente le locomotive a vapore gr 740. Siamo gli unici in possesso dello stampo per realizzarle e infatti, prossimamente, ci saranno delle novità in materia. Oltre a ciò, tra i trenini più richiesti ci sono tutti quelli del gruppo E646/E645” ha spiegato Giulia Zappa.
Il ritorno di Hornby a Hobby Model Expo
Come già accennato in precedenza, Hornby tornerà a Hobby Model Expo per la grande gioia degli aficionados.
“Attendevamo con trepidazione di tornare alla fiera novegrina, che è a tutti gli effetti la più importante manifestazione italiana focalizzata sul modellismo a 360° – ha rimarcato la Marketing Manager – Ne approfitteremo per mostrare dal vivo le nostre novità per il catalogo del 2023”. Ciò che si apprezza di più del modellismo è probabilmente il senso di meraviglia che si prova nell’osservare le cose che vediamo nella realtà o nella “fantasia” riprodotte in miniatura. È un hobby che, a suo modo, permette di sfogare le proprie pulsioni artistiche «sentendosi a casa» e ritornando bambini”.
Le ragioni del successo del modellismo
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L’appuntamento è al Parco Esposizioni Novegro.