MIK¥®️ RITRATTI MANGA: ” LE ALI DELL’IMMAGINAZIONE “

Michela Maurizi

“I ritratti mi hanno fatto riprendere consapevolezza dei miei sogni e mi hanno ridato fiducia in me stessa. Per questa ragione invito sempre le persone a impegnarsi e a non abbandonare i propri obiettivi”.

Esprimono grande entusiasmo le parole di Michela Maurizi a.k.a. MIK¥®️Ritratti Manga, ritrattista ufficiale del Festival del Fumetto del Parco Esposizioni Novegro dal 2018 che è riuscita a trasformare la sua grande passione per il disegno in un lavoro a tempo pieno.

L’artista, in particolare, è titolare del primo (e attualmente unico) negozio italiano dedicato ai ritratti manga (situato presso il centro commerciale Città Fiera di Martignacco,UD), con la sua Performance Live innovativa “DIVENTA MANGA®️” è attiva in tutta Italia in diversi eventi dedicati al fumetto e offre i suoi servizi anche durante i matrimoni  proponendo una “Bomboniera live”.

In vista della prossima edizione della fiera novegrina dedicata a fumetti e dintorni (14-15 maggio), abbiamo voluto scambiare quattro chiacchiere con Michela, che ci ha raccontato il suo percorso nel mondo dell’arte e le sue principali influenze e ispirazioni.

MIK¥®️in azione durante il Festival del Fumetto del 29-30 gennaio 2022

MIK¥®️ Ritratti Manga: i primi passi nel mondo del disegno

L’interesse di Michela, classe 1990, nei confronti del disegno manga è nato in concomitanza con le sue prime esposizioni agli anime e ai manga, iniziate durante l’infanzia.

“A 4 anni mi piaceva ritrarre me stessa e mia madre in versione Sailor Moon, un cartone animato che amavo (insieme a Ranma 1/2 e tanti altri). All’epoca ero ancora troppo piccola per realizzare che si trattasse di animazione giapponese, ma avevo notato che quel tipo di disegni mi piaceva di più rispetto agli altri. A 9 anni, invece, ho letto il mio primo manga e ho cominciato ad acquisire le prime conoscenze su questo fantastico mondo – ha raccontato l’artista – Il mio primo fumetto giapponese, nello specifico, è stato l’ultimo volume (il n° 7) di Nanà, che parlava di una ragazza cybernetica. Ricordo di aver iniziato a leggerlo all’occidentale e di essermi resa conto solo successivamente che avrei dovuto leggerlo “al contrario”. Quel volume è stato per me una sorta di manuale di disegno manga, e da allora ho disegnato sempre in quello stile. Ho poi iniziato a collezionare sempre più volumi di autori diversi, ogni storia che leggevo mi faceva sognare sempre di più ed avvicinare a quel mondo così lontano, ma che ho sempre sentito mi rappresentasse moltissimo. Tuttora in tanti mi dicono che sembro uscita da un Manga e la cosa mi è sempre piaciuta un sacco”.

Miki al suo stand durante l’edizione di gennaio 2022 del Festival del Fumetto

Il percorso formativo di Michela

Nonostante la laurea all’accademia di Belle Arti, Michela ha appreso le sue skill per realizzare ritratti, principalmente, da autodidatta. E, come tutti gli autodidatti, si è esercitata tantissimo quotidianamente per tanti anni.

“Alle medie e durante il liceo scientifico sfornavo disegni su disegni tutti i giorni. La scelta dello scientifico, dettata perlopiù da ragioni di insicurezza, mi è servita per prendere maggiore consapevolezza sulle mie vere attitudini – ha spiegato MIK¥ – In quel contesto, per esempio, collaboravo con il giornalino della scuola disegnando (e, talvolta, sceneggiando) delle storie a fumetti in stile manga. Avevo realizzato delle vignette in cui immaginavo, ironicamente, come si svegliassero i professori dell’istituto, che erano state apprezzate anche dai docenti ritratti. Al momento non mi occupo più di creare storie ma, tempo permettendo, mi piacerebbe riprendere questa attività in futuro. Dopo le superiori mi sono laureata in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Macerata, e mi sono sentita avvantaggiata grazie alle competenze acquisite da autodidatta. La fase universitaria mi è servita molto, perché ho potuto dedicarmi a pieno all’arte ed ho scoperto di essere portata per la pittura ad olio su tela in stile iperrealistico, che rimane una delle mie tecniche preferite. Negli anni universitari ho messo un po’ da parte i manga ma senza accantonarli mai del tutto, i miei dipinti di quel periodo erano infatti per lo più sul tema “Giappone”.”

Michela mentre realizza dei ritratti manga durante un matrimonio

I primi ritratti

Per Michela le sue prime mostre pittoriche sono state un’occasione per iniziare a ritrarre le persone dal vivo. Il tutto, come spesso accade, è avvenuto quasi per caso o come MIK¥ sostiene “un po’ per destino”

“Nel 2011 ho allestito la mia prima mostra di pittura in una località nelle Marche e, durante l’evento, un bambino mi ha chiesto se potevo realizzare un suo ritratto. Il mio lavoro, in stile realistico, gli è piaciuto molto e, da allora, ho iniziato a mettere il cartello “Si realizzano ritratti” in tutte le mie mostre. – ha raccontato l’artista – ho imparato davvero a ritrarre le persone facendo molta pratica in queste manifestazioni e ancor prima ritraendo amici e conoscenti dal vivo o da foto. Sempre nel 2011, mi hanno invitata alla “Notte Cosplay” a Porto Recanati e mi hanno proposto di nominarmi ritrattista dell’evento, per l’occasione decisi allora che avrei ritratto il pubblico in stile manga. Le persone ritratte sono state molto soddisfatte del risultato e, negli anni a venire, quella è diventata la mia attività full time”.

La crisi e la ripartenza

La volontà di rendere l’abilità nei ritratti un lavoro a tutti gli effetti non è stata immediata ed è stata un momento di rinascita dopo una fase di incertezza.

Michela disegna in diretta i ritratti di Carmen di Pietro e Enrico Lucci a “Quelli che il calcio” su Rai 2

“Dopo l’accademia, per motivi personali, ho avuto un periodo di crisi in cui avevo praticamente smesso di disegnare. Nel 2017 ho però deciso che avrei vissuto della mia arte – ha spiegato Michela – Ho quindi ripreso in mano i ritratti, che mi hanno dato la spinta necessaria a continuare a perseguire i miei sogni. Puntando tutto sui ritratti manga ho progressivamente iniziato a operare in diverse fiere del fumetto, sono stata insegnante speciale della Scuola di Fumetto Marche in occasione della Festa della Pace, 1000 Gru per Hiroshima, ho ritratto in diretta Carmen di Pietro ed Enrico Lucci a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e, nel febbraio 2020, ho aperto la mia attività al centro commerciale. Nel mezzo ho avuto tantissime occasioni di crescita professionale. La Performance “DIVENTA MANGA®️ è anche una “bomboniera live” ai matrimoni, questo insieme alle altre collaborazioni mi permettono di lavorare riuscendo però a stare in contesti diversi, spaziando moltissimo e permettendomi di esprimermi sotto molteplici aspetti. Ho impostato il mio lavoro sulla mia personalità vivace, ed empatica: non chiedo mai alle persone che ritraggo di rimanere immobili e mi piace chiacchierare con loro mentre disegno”.

Michela in festa per il secondo anniversario del suo negozio

I momenti più belli

Lo scambio di disegni tra Michela e David Lloyd

L’attività di ritrattista manga ha regalato molte soddisfazioni a Michela, che ha voluto ricordare alcuni dei suoi momenti più belli:

“Ho avuto modo di conoscere e ritrarre alcuni tra i miei idoli, tra cui spiccano Cristina D’Avena, Giorgio Vanni e David Lloyd (disegnatore di V Per Vendetta) e proprio recentemente il doppiatore Massimiliano Alto. Inoltre è stato davvero emozionante riuscire a rispondere alle aspettative dei clienti giapponesi, che, indirettamente, mi hanno messo alla prova dal momento che mi occupo della “loro” arte. In tal senso, Hisashi Kagawa , animatore di Sailor Moon e tanti altri anime storici era ospite di un evento a Firenze e ha esclamato “Sugoi!” (che in giapponese significa “stupendo”) osservando il mio primo dipinto ad olio, quadro realistico che rappresenta una geisha”.

Ispirazioni e influenze

Come tutti gli artisti, anche MIK¥®️ ha avuto diverse influenze ma il suo stile di disegno ha comunque un marchio di fabbrica riconoscibile.

“Non mi ispiro a un disegnatore in particolare, ma negli anni, a seconda della mia “fissa” del momento, ho provato a disegnare nello stile di Dragon Ball, One Piece, Naruto e di tantissimi altri anime trasmessi nel contenitore dell’MTV Anime Night. Tra le mie influenze più importanti citerei Ai Yazawa per Nana e tutti i suoi manga usciti in Italia e Takehiko Inoue per Slam Dunk e Vagabond . Definirei il mio modo di disegnare come un misto di tutti gli stili con cui sono entrata in contatto”.

Un consiglio per gli aspiranti disegnatori

Michela, infine, ha voluto lasciare un consiglio a tutti gli aspiranti disegnatori:

“Raccomando sempre tanto esercizio. La capacità di disegnare non è per forza innata e ritengo che nessuno sia totalmente negato per il disegno. Io stessa, se non mi fossi esercitata a lungo, probabilmente non avrei mai avuto un vero e proprio miglioramento. Il disegno, per certi versi, è una metafora della vita: si cancellano i propri errori, si rifanno le cose e si riparte più forti di prima!”.

Michela con Hisashi Kagawa, animatore di Sailor Moon e di altre serie

Ti aspettiamo al Festival del Fumetto!

La lettura di questa intervista ti ha fatto venire voglia di vedere il tuo volto in versione manga?

MIK¥®️ e tanti altri espositori del mondo nerd ti aspettano alla Spring Edition del Festival del Fumetto (14-15 maggio) al Parco Esposizioni Novegro!