LE MEDAGLIE STORICHE ITALIANE A NOVEGRO

ADRIANO BRAMBILLA, ESPOSITORE A MILITALIA, CI RACCONTA IL COLLEZIONISMO MILITARE ATTRAVERSO LE MEDAGLIE STORICHE.

“Il vero collezionista è, prima di tutto, uno storico”.

Adriano Brambilla, esperto di medaglie, collezionismo militare, ed espositore di Militalia presso lo Studio Faleristico, fondato nel 2007, enfatizza in una frase il profondo valore culturale dell’oggettistica legata alla militaria: abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui in merito alla sua affascinante conoscenza di medaglie storiche e altre curiosità del passato.

Adriano Brambilla: una grande passione per le medaglie e per il collezionismo militare

Il suo interesse nei confronti del collezionismo militare ha radici familiari e si è sviluppato in più direzioni:

“Tutto nasce dal negozio di articoli militari fondato nel 1931 da mio nonno Ambrogio in pieno centro di Milano. Successivamente le redini sono passate a mio padre Alberto che negli sessanta cominciò a collezionare medaglie militari, in quegli anni un collezionismo ancora molto di nicchia. Questo ha fatto sì che, praticamente da ragazzino, abbia sviluppato una forte passione per i temi storici, specialmente per quelli di tipo militare. Nel 2007 assieme al socio Alessandro Paolini fonda lo Studio Faleristico, sempre a Milano, una azienda che propone in vendita migliaia di articoli del passato (medaglie militari e non, ordini cavallereschi, distintivi e scudetti militari, documenti storici, volantini pubblicitari, manifesti di propaganda, bronzi, testi sul futurismo etc) ma la mia specializzazione sono le medaglie italiane del XIX e del XX secolo. Per mettere in risalto gli aspetti culturali di questa oggettistica, sono stato tra gli ideatori, nel 1986, assieme a un gruppo di amici appassionati, della prima edizione “sperimentale” di Militalia ( sempre al Parco Esposizioni Novegro nell’ambito dell’hobby Model Expo). In tutti questi anni ho maturato la consapevolezza che la conoscenza della storia è fondamentale per poter apprezzare al meglio i dettagli e il contesto in cui si inseriscono questi pezzi. Al polo fieristico di Segrate porterò una selezione di circa 500 medaglie di differenti periodi storici”.

Medaglie storiche: tipologie e design

Le medaglie della collezione di Brambilla, nello specifico, sono legate agli ambiti più disparati e sono tutte dotate di caratteristiche che le rendono uniche nel loro genere.

“Il design delle medaglie (che possono essere coniate, incise o, raramente, realizzate in fusione) varia a seconda del fatto che siano ufficiali o non ufficiali e in base alla loro sfera di riferimento (militare, sportiva, benemerenza etc.). Il materiale può essere l’oro, l’argento   o il bronzo. A partire dal 1936, in particolare, l’Italia fascista viene sanzionata per l’invasione dell’Etiopia e l’oro diventa quindi sempre più raro. Oltre alle medaglie un campo vastissimo di interesse sono gli ordini cavallereschi, come l’ordine di San Gennaro di Napoli, l’Ordine di San Luigi di Parma e Lucca, la Legion d’Onore francese, gli Ordini di San Michele e San Giorgio (Inghilterra),gli ordini dello Stato del Vaticano, del Regno di Sardegna e d’Italia e di Malta,  sostanzialmente di tutta Europa e non solo”.

Le medaglie del Risorgimento e dell’Italia pre-risorgimentale

Il collezionista, come tutti gli appassionati, ha i suoi pezzi preferiti e tra questi ultimi spiccano le medaglie degli antichi stati italiani e del periodo Risorgimentale.

“Le medaglie di queste ere del nostro Paese, dal punto di vista estetico, sono molto più belle rispetto a tante altre. Su di esse è quasi sempre presente il viso del regnante con una scritta che lo identifica. Tra questi regnanti figurano anche Vittorio Emanuele II di Savoia (per il Regno di Sardegna e per il neonato Regno d’Italia), Leopoldo II (per il Granducato di Toscana) e tanti altri sovrani di quell’epoca. In molti casi queste medaglie sono accompagnate da un documento di carta, un vero e proprio diploma (di piccole o grandi dimensioni) che attesta l’autenticità del manufatto riportando una serie di dettagli”.

Le Croci d’Armata

Un’altra categoria di medaglie predilette da Brambilla è quella delle Croci d’Armata, piccole, appunto, croci ricordo appartenute agli uomini di differenti unità  militari.

“Le Croci d’Armata fanno riferimento alla prima, alla seconda guerra mondiale (ma non solo), e, talvolta, venivano create per ricordare una determinata impresa militare. In studio, fra i vari pezzi, ho croci degli Arditi, delle varie Armate, di numerosi reparti militari (aviazione, marina ed esercito) della Croce Rossa e tantissime altre. Anche in questo caso si tratta di medaglie di notevole fattura estetica, che si differenziano per forma, colore degli smalti e aziende produttrici”.

Una carrellata di medaglie per rifarti gli occhi

Medaglia “Mauriziana” per 10 lustri di carriera militare, regno di Sardegna e successivamente Regno d’Italia

Questa medaglia, nel XIX secolo, nasce in oro e veniva conferita per i 50 anni di carriera militare agli ufficiali generali. Dopo la prima guerra mondiale, per la carenza di materiale, veniva invece prodotta in bronzo, come si evince dalla scritta nel giro. Veniva portata al collo. Esiste più piccola “da petto” per i sottufficiali.

Regno di Napoli, placca di Gran Croce dell’ordine di Francesco I di Napoli

Questa decorazione fa parte del panorama (abbastanza vasto) dei vari ordini napoletani. Il periodo storico di riferimento è intorno al 1850. Ovviamente tutti questi ordini si estinsero con il Regno d’Italia.  

Medaglia per i “difensori di Venezia”

Nel 1848, durante le varie rivoluzioni contro l’impero austriaco a Venezia, ci furono furiose battaglie per la agognata “libertà”. Successivamente, dopo una quindicina d’anni, fu conferita questa medaglia (a livello comunale) ai cittadini che si comportarono valorosamente.

Stato pontificio, Croce commemorativa per la battaglia di Mentana

Nel 1867 ci furono numerose battaglie tra i Garibaldini e l’esercito di Pio IX per il tentativo da parte dei primi di occupare Roma. In quell’occasione Garibaldi perse e la battaglia di Mentana fu la più importante. Questa croce in argento fu portata principalmente dagli ufficiali francesi inquadrati nell’ esercito pontificio. Una simile, ma in metallo povero, fu la medaglia ufficiale per tutti i partecipanti. 

Medaglia commemorativa della Croce Rossa Italiana per i soccorsi dopo il terremoto di Messina nel 1908

Questa medaglia non fu data a proprio a tutti ma considerata una “quasi” benemerenza per i soccorritori, soprattutto stranieri, che partecipano ai soccorsi dopo il terremoto di Messina nel 1908.

Regno d’Italia, Vittorio Emanuele II, per i benemeriti della salute pubblica

Questa è una classica medaglia “civile”, veniva conferita soprattutto ai medici (ma non solo) che nella loro carriera avevano acquisito benemerenze nei confronti della salute pubblica. Esiste in oro, argento e bronzo. Il materiale era differenziato in base al livello e all’importanza della benemerenza. 

Regno di Sardegna, medaglia al valore militare per la campagna del 1849

Medaglia in argento al valore militare del 1849. Nonostante la débâcle da parte di Carlo Alberto furono lo stesso conferite numerose medaglie al valore militare. In questo specifico periodo esistevano solo in argento o oro, il bronzo arriverà più tardi, nel 1888.

Granducato di Toscana, croce per anzianità di servizio nell’esercito di Leopoldo II

Le benemerenze per anzianità di servizio nascono già nel XIX secolo e generalmente sono a forma di croce. Questa, nello specifico, è di grande qualità, presenta una tecnica particolare (bimetallica) e fa riferimento al Granducato di Toscana. Ovviamente anche questa serie di medaglie si è estinta con la nascita del Regno D’Italia.

Regno di Sardegna e successivamente Regno d’Italia, pendente da commendatore dell’ordine militare di Savoia

Questo ordine, istituito nel 1855 dal Regno di Sardegna, era un ordine cavalleresco prettamente militare. Veniva conferito raramente e solo in presenza di atti di valore estremamente importanti. Era riservato solo agli alti in grado e non ai soldati semplici. Esiste tuttora e si chiama Ordine Militare d’Italia. Si divide nei classici gradi di quasi tutti gli ordini: cavaliere, cavaliere ufficiale commendatore, grand’ufficiale e cavaliere di Gran Croce.

Medaglia inglese per la Guerra di Crimea

Questa è la medaglia inglese per la guerra di Crimea del 1854/56. La coalizione contro la Russia era composta dall’Inghilterra, dalla Turchia, dalla Francia e dal Regno di Sardegna. Esistono medaglie specifiche per gli altri paesi ma la medaglia ufficiale per tutti i partecipanti era solo quella inglese.

I trend del mercato

Il titolare di Studio Faleristico, successivamente, ha spiegato che ci sono diversi fattori che determinano il valore economico dell’oggettistica militare:

“Il prezzo della merce è molto variabile e va dai pochi euro alle migliaia di euro. In questo frangente entrano in gioco la rarità e le richieste del mercato, che sono spesso dettate da «mode» periodiche di interesse storiografico. Tutto ciò che è legato all’arditismo della prima guerra mondiale, per esempio, negli anni ’80 e ’90 aveva un valore di decine di migliaia di lire mentre oggi si è arrivati alle migliaia di euro”.

Il web e l’evoluzione del mercato collezionistico

Ma come è cambiato il mercato dei memorabilia militari con l’avvento di internet? L’evoluzione, secondo Brambilla, ha avuto connotazioni sia positive che negative:

“Il web ha influito tantissimo sul mercato. In passato, infatti, era possibile vendere le medaglie solo ai convegni e agli eventi di numismatica o nelle fiere specifiche di militaria mentre oggi, invece, una buona parte degli scambi commerciali avviene sugli store online. Ciò ha aumentato notevolmente la platea degli appassionati, con la differenza che, in molti casi, le risorse da investire sono poche e si tende quindi ad acquistare oggetti con un valore economico ridotto. Si è inoltre persa, in parte, la componente di socializzazione tipica delle fiere di settore, in cui è possibile apprendere cose nuove e confrontarsi con persone con gli stessi interessi. Il web non ha la stessa efficacia da questo punto di vista”.

L’importanza delle iniziative culturali

Ha sottolineato concludendo, l’importanza di tutte le iniziative volte a promuovere la cultura in ogni sua forma, un impegno sempre più necessario in un Paese che sembra essere progressivamente sempre meno sensibile a questo tipo di stimoli.

“Militalia, oltre ad essere un luogo di vendita di oggettistica militare, è anche un’occasione per scoprire o riscoprire tanti temi storici, anche grazie alle numerose conferenze e presentazioni di libri che ospita e alle sempre interessanti  mostre tematiche. Bisogna sempre tenere a mente che la militaria non deve essere ricondotta alla politica poiché racconta tante curiosità della nostra storia. I libri con un focus storiografico esistono ma si vendono poco ed è quindi necessario insistere il più possibile con tutto ciò che è in grado di diffondere la cultura a un pubblico vasto”.

Ti aspettiamo a Militalia!

Questo viaggio nei secoli passati ti ha fatto venire voglia di mettere mano ai tuoi libri di storia militare o toccare con mano mirabilia storiche?

Allora ti aspettiamo a Militalia! Appuntamento a Novegro il 7 e 8 Maggio!