Tenere viva la memoria delle ferrovie del Belpaese tramite un parco di rotabili storici, documenti di archivio, musei, viaggi su treni del passato e altre iniziative.
Ecco ciò di cui si occupa Fondazione FS Italiane, che presenzierà anche quest’anno a Hobby Model Expo (22-23-24 settembre 2023).
Fondazione FS Italiane: la genesi del progetto
La Fondazione è nata il 6 marzo 2013 e nel 2023 ha festeggiato il suo decimo anniversario.
La sua creazione è stata possibile solo grazie alla comunione di intenti tra la Capogruppo FS Italiane, RFI e Trenitalia, i tre soci fondatori ai quali si è poi aggiunto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo a partire dal 2015.
Lo scopo della Fondazione è quello di valorizzare il gigantesco e importantissimo Patrimonio Storico e Tecnico delle Ferrovie Italiane, un simbolo di progresso e di unità nazionale fondamentale anche per molteplici attività di tipo turistico. Il tutto senza dimenticare la conservazione di mezzi storici e la relativa documentazione a beneficio delle generazioni future.
Il Prof. Andreatta Mons. Liberio ricopre la carica di Presidente e l’Ing. Luigi Cantamessa è il Direttore Generale.
La biblioteca centrale e gli archivi di “Villa Patrizi” a Roma
La sede dell’ente si trova a Roma in “Villa Patrizi”, un edificio che ospita anche la holding FS italiane e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Al suo interno è possibile trovare gli archivi e la biblioteca centrale, ricchissimi di documenti e libri sulla storia e sulla tecnica ferroviaria dal XIX secolo ai giorni nostri.
Nello specifico, si parla di volumi sul mondo ferroviario (oltre 40mila), documenti cartografici, statistiche ferroviarie, documentazione delle ferrovie preunitarie, progetti architettonici, materiale audiovisivo, disegni tecnici dei rotabili e molto altro.
È possibile consultare il catalogo dei libri qui.
Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Tra le varie iniziative portate avanti dalla Fondazione spicca sicuramente il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli), uno spazio espositivo di 36000 metri quadrati (di cui 14000 coperti) dimora di oltre 55 rotabili storici di diverse epoche e di diverso tipo.
La sua ubicazione non è affatto casuale: nello stesso luogo, infatti, è iniziata la storia delle ferrovie italiane con la costruzione del primo tratto ferroviario del Belpaese, la linea Napoli – Portici (inaugurata il 3 ottobre 1839). I padiglioni che oggi ospitano il museo sono accanto ad essa e, in passato, erano la sede del Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive (fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840).
Al suo interno, in particolare, si possono ammirare: locomotive a vapore, locomotive elettriche trifase, locomotive a corrente continua, locomotori diesel, elettromotrici, automotrici e carrozze passeggeri.
Tra i modelli più celebri esposti ricordiamo la locomotiva a vapore gruppo 290 e la locomotiva elettrica E.326.
Il tour virtuale del museo è disponibile qui.
Il plastico “Trecento Treni”
La sala “Cattedrale” del Museo espone anche il plastico ferroviario “Trecento Treni”, un pregevole e dettagliato lavoro a cura del modellista bolognese ed ex ferroviere Otello Brunetti.
L’opera, perfettamente funzionante, è grande circa 41 metri quadrati e rappresenta le stazioni di Firenze Santamaria Novella e Bologna Centrale, dalle quali partono dei binari che confluiscono in una zona collinare. Vi sono anche numerosi edifici, strutture e impianti ferroviari.
La sua realizzazione, che è completamente artigianale, ha richiesto più di 15 anni di tempo.
I viaggi sui treni storici
L’ente, inoltre, organizza dei viaggi su treni storici in svariate zone dello Stivale e permette il noleggio di locomotive, vagoni e altri mezzi su rotaia per eventi privati.
La Fondazione, infatti, dispone di oltre 400 rotabili del passato (di cui 150 restaurati e operativi) dislocati su tutto il territorio italiano: locomotive a vapore, elettrotreni, vetture “Centoporte”, “Corbellini” etc.
I tour costituiscono uno strumento prezioso per rafforzare il turismo del nostro Paese, facendo scoprire anche le location meno blasonate della Lombardia, della Campania, del Friuli Venezia Giulia, della Toscana e di altre Regioni.
Binari senza Tempo
Binari senza Tempo è il progetto della Fondazione FS pensato per dare una nuova vita a dieci linee ferroviarie che attraversano la provincia italiana, creando una formula innovativa di turismo ferroviario.
Si tratta di circa 650 km di strada ferrata, per un totale di 12 linee dal nord al sud del Paese, caduti in secondo piano perché poco appetibili per il trasporto regolare di persone e merci, ma che hanno ancora molto da offrire: percorrendo il loro tracciato si possono ammirare panorami unici, in zone d’Italia da riscoprire e aprire al turismo.
Il commento del Direttore Generale Cantamessa
“Le Ferrovie sono parte del vissuto di tutti gli italiani fin dalla nascita del Paese, sono parte fondamentale della sua storia, ne rappresentano il desiderio e la possibilità di cambiamento, di sviluppo, di modernità , di ricerca di nuove e più positive realtà. Il significato unificante della ferrovia è rimasto lo stesso, oggi come allora, per guardare al futuro con ottimismo” ha dichiarato il Direttore Generale Luigi Cantamessa in merito alla ragion d’essere della Fondazione.
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