PER UN ESERCITO EUROPEO

La prossima edizione di MILITALIA (22-23 ottobre 2022 / Parco Esposizioni Novegro) sarà dedicata al progetto di costituzione dell’Esercito Europeo.

Di seguito, l’introduzione a questa esordiente tematica a cura del presidente del Parco Esposizioni Novegro, Arch. Gabriele Pagliuzzi.

Credits immagine di copertina: © Marie-Lan Nguyen / Wikimedia Commons / CC-BY 2.5

Spunta a Novegro il primo seme dell’Esercito Europeo


Se ne è parlato parecchio e da sogno impossibile l’idea di un Esercito comune europeo è tornata prepotentemente sulle ali dell’attualità. Certo, il messaggio che è rimbalzato nelle dichiarazioni politiche degli esponenti più in vista del nostro continente continua ad avere più un richiamo evocativo che una concretizzazione reale però, intanto, è importante che il progetto di una forza militare comune europea sia pienamente entrato nell’accettazione di una larga parte delle nostre popolazioni.


Nessuno, infatti, mette più in discussione la convinzione che l’Europa, da gigante economico, debba necessariamente diventare una reale potenza planetaria per affermare sempre di più, essendo in grado di difenderli compiutamente, i valori di civiltà e di libertà che si sono concretati nella sua lunga storia.


La realtà, tuttavia, viaggia veloce e si impone anche al di là dei ragionamenti degli uomini in quanto in Europa, pronuba la NATO, sono già in atto tutta una serie di esperienze addestrative, alcune di elevatissimo impegno, che vedono in campo reparti di varie Nazioni e il coordinamento di diverse specialità di élite.


Ma la domanda che si pone un evento come Militalia, che rappresenta il cuore della militarità
nazionale e delle sue tradizioni, è quanto l’amalgama dei soggetti in campo non debba solo
rappresentare la sommatoria di elementi tecnici, anche i più sofisticati, ma una vera e propria scuola di vita e di sentimenti comuni che in ogni stagione e in ogni parte hanno legato i soldati ai propri commilitoni e alla loro storia.


Non si tratta qui di evocare sospetti spiriti bellicisti ma di realizzare le condizioni perché l’idea di una Europa unita divenga sentimento e afflato condiviso. D’altra parte non esiste ambito umano come quello, appunto, militare in cui regole di coraggio e disciplina non vengano intesi allo stesso identico modo quale sia la latitudine in cui si disvelano.


Per quanto riguarda specificatamente l’Italia, le nostre Forze Armate, soltanto nell’ultimo anno, sono state impegnate in numerose attività di addestramento che hanno visto l’intervento di specialità come gli Alpini della Taurinense alla “Noble Shot II” a fianco dei “colleghi” del 13° Battaglione di Chasseurs Alpins francesi o i Lagunari della “Serenissima” al “Gruflex 22” di concerto con le unità anfibie spagnole. Il tutto senza dimenticare la Marina che, nella scorsa primavera nell’area tra basso Adriatico e Jonio, ha compiuto manovre insieme alla Hellenic Air Force e alla portaerei De Gaulle.